La Mediazione Familiare si configura come l’intervento di un professionista “neutrale” nel conflitto che accompagna il processo di separazione e di divorzio.
La Mediazione Familiare offre un contesto strutturato che aiuta i coniugi a rimuovere le loro difficoltà comunicazionali durante la fase di separazione e a tener conto delle specifiche necessità psicologiche ed emotive del partner e dei figli, proponendo uno schema orientativo di soluzione delle controversie.
La Mediazione Familiare si struttura in una serie di incontri (da un minimo di 3 ad un massimo di 12/13 incontri).
Il fine è quello di redigere attraverso un percorso di negoziazioni a tappe, un documento di accordo che i coniugi presenteranno poi al giudice per la necessaria ratifica ufficiale. Il mediatore è un terzo soggetto imparziale, equidistante e professionalmente preparato che aiuta la coppia a stabilire una comunicazione costruttiva ed efficace. La figura del Mediatore Familiare serva a evitare che la coppia corra il rischio di venire schiacciata dalla crisi.
La separazione si può definire compiuta, in senso evolutivo quando vengono “risolti” i nodi relazionali legati ai ruoli coniugali che hanno portato alla dissoluzione del matrimonio. Rimangono, anche se trasformati, i ruoli genitoriali. I due partner rimangono quindi genitori e sarà su questo compito che essi dovranno imparare a “lavorare” insieme, riducendo così la sofferenza e il disorientamento nei figli.
L’obiettivo è offrire agli ex coniugi un contesto strutturato e protetto dove poter raggiungere accordi concreti e duraturi su decisioni che riguardano la loro relazione genitoriale e quella con i loro figli (come l’affidamento e l’educazione dei minori).
La Mediazione Familiare si svolge quindi attraverso un ciclo di sedute concordate con la coppia.
Ecco, in sintesi, le opportunità che la Mediazione familiare offre:
- Attenzione alla comunicazione tra le parti interagenti.
- Accoglienza delle emozioni e della sofferenza.
- Attivazione delle risorse familiari.
- Aiuto al raggiungimento dell’adattamento alla separazione nel rispetto della fase del ciclo vitale in cui la famiglia si trova.
- Ampliamento del campo di osservazione alla rete relazionale passata, presente e futura.
La Mediazione Familiare si svolge in presenza dei coniugi, ma, in alcuni momenti, la presenza dei figli può rendere più efficace il percorso, perché consente di dar voce ai loro desideri e alle loro paure, favorendo, di conseguenza, l’elaborazione di accordi genitoriali più consoni.
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