DIAGNOSI DSA E NUOVE LINEE GUIDA
diagnosi dsa

 

 





















Il 20 gennaio 2022 l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato la Nuova Linea Guida sulla gestione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA).

La Nuova Linea Guida ha aggiornato le precedenti raccomandazioni cliniche e ha formulato nuove indicazioni in base alle attuali conoscenze scientifiche 

Il gruppo di esperti che ha partecipato alla stesura  ha discusso nuovi quesiti clinici da tenere in considerazione. I principali riguardano:

  • il Disturbo di Comprensione della Lettura
  • la diagnosi dei DSA nei giovani adulti
  • la diagnosi di DSA negli studenti bilingui
  • i criteri diagnostici relativi alla Disgrafia e al Disturbo del Calcolo, che erano fino ad ora poco chiari.
  • Le nuove raccomandazioni per l’individuazione precoce dei DSA 
  • Le nuove raccomandazioni relative al trattamento, agli interventi abilitativi. 


La Nuova Linea Guida contribuisce quindi a rendere uniformi i protocolli diagnostici, ma anche ad avere uno sguardo clinico più ampio, che tenga conto dei bisogni della persona con DSA, dei possibili percorsi, finalizzati al miglioramento della qualità della vita. 

 

 

Lo staff clinico del Centro Method

 

Lo staff minimo per la valutazione dei DSA è composto da psicologi, logopediste, neuropsichiatre infantili. A questo si aggiungono il neuropsicomotricista, la pedagogista clinica, la terapista dell’apprendimento, indispensabili quando sono necessari approfondimenti che consentono un inquadramento diagnostico più complesso.

I principali obiettivi che il nostro staff clinico si propone sono i seguenti:

  • applicare un adeguato percorso diagnostico seguendo le indicazioni descritte nella Nuova Linea Guida.
  • individuare il profilo funzionale del soggetto, con l’evidenza circa i punti di forza, che rappresentano le risorse per la gestione del disturbo
  • indicare suggerimenti per l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato
  • individuare eventuali ricadute del disturbo in contesti extrascolastici
  • offrire consulenza, su richiesta, alla famiglia
  • offrire consulenza alla scuola su richiesta dei genitori o dell’interessato, se maggiorenne
  • offrire percorsi terapeutici finalizzati alla riduzione e gestione delle difficoltà
  • monitorare il percorso e sostenere il soggetto e la famiglia nell’affrontare eventuali criticità

 

 

Come si svolge il percorso?

 

- Il primo colloquio con i genitori

Tutto inizia con un primo colloquio con i genitori, al quale si accede tramite appuntamento. Questo primo colloquio è indispensabile e consente di raccogliere informazioni sulla storia del soggetto (anamnesi, storia scolastica, svolgimento della quotidianità…).

 

- La programmazione del percorso diagnostico

Nel corso del primo colloquio e in base ai dati raccolti i genitori ricevono tutte le informazioni che riguardano la valutazione: quali sedute, con quali specialisti, quale preventivo di spesa… I genitori liberamente decidono se proseguire o fermarsi al colloquio informativo.

 

- L’attivazione del percorso diagnostico

In seguito alla richiesta dei genitori viene dato i via alle sedute diagnostiche, durante le quali i diversi specialisti propongono la testifica specifica per la valutazione.

 

- La sintesi diagnostica e il colloquio di restituzione ai genitori

Dai risultati emersi messi a confronto tra loro si rileva una sintesi diagnostica, che, con massima cura e in modo approfondito viene riferita ai genitori. Durante il colloquio di restituzione viene dato spazio alle domande dei genitori, ai loro dubbi. Non è un incontro frettoloso; i genitori o il soggetto stesso se maggiorenne, hanno il diritto di conoscere nei particolari tutto ciò che è emerso dalla valutazione. 

 

- L’eventuale attivazione di una terapia

Il seguito al colloquio finale e in base ai risultati emersi, è possibile attivare un percorso di terapia “a misura”, finalizzato alla riduzione delle difficoltà e al potenziamento dei punti di forza. 

 

- Il monitoraggio

Il quadro clinico emerso dalla valutazione può essere meritevole di monitoraggio, allo scopo di comprenderne l’evoluzione, prevenendo aggravamenti, individuando e affrontando nel tempo le criticità.

 

- L’attenzione alla sfera psicologica

È sempre garantito uno sguardo attento alla componente psicologica sia del soggetto che della sua famiglia. Sappiamo quanto il DSA interferisce in larga misura nella vita quotidiana, nelle relazioni affettive, nel benessere emotivo-affettivo. Questo aspetto non va dimenticato, altrimenti si rischia di considerare il disturbo come qualcosa di invasivo solo in ambito scolastico, ma l’autostima viene duramente colpita, il senso di frustrazione genera la mancanza di soddisfazione, che, a sua volta, produce demotivazione, senso di scoraggiamento.

 

  

L’individuazione precoce delle difficoltà

Un ambito di intervento fondamentale che il nostro Istituto porta avanti da tempo riguarda l’individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento, attraverso la stretta collaborazione con la Scuola dell’Infanzia, con la Scuola primaria e con i pediatri. In seguito all’individuazione di eventuali indicatori di rischio lo staff offre percorsi di terapia personalizzati in relazione ai risultati emersi dall’osservazione dei bambini. Grazie a questi percorsi i bambini sono aiutati, in modo giocoso e piacevole, a potenziare le abilità di base e le funzioni esecutive, per poter affrontare con migliori risultati e con maggiore consapevolezza i successivi processi di apprendimento.

 

Per ulteriori informazioni:

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0587 617027

Whatsapp 347 5721675 

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